Guida SEO per Instagram – Come ottimizzare per aumentare i follower

Ben ritrovati a un nuovo approfondimento!

Instagram è il social network delle immagini per eccellenza, una app che sta vivendo un enorme aumento di popolarità in questi ultimi anni: ha oltre 400 milioni di utenti attivi al mese e le aziende vi riscontrano la più alta partecipazione dei followers rispetto ad altre piattaforme.

La forza visiva delle immagini è indubbia e potente, ma per ottenere molti follower è necessario infondere uno sforzo concreto in tecniche efficaci per farsi seguire su Instagram.

In Clever ci occupiamo proprio di accrescere la visibilità dei nostri clienti per mezzo di un lavoro continuativo su Instagram basato sulla reputazione del brand e su efficaci accorgimenti SEO che aiutano a rendere il profilo Instagram delle aziende efficace e irresistibile.

Cos’è Instagram

Instagram è una app con la quale si possono condividere foto e video e che si rivela pertanto molto preziosa per quei brand che traggono vantaggi dalla promozione visiva dei propri prodotti e servizi.

I grandi marchi hanno ben presto compreso le potenzialità di questo strumento specialmente per raggiungere una fascia di età tra i 18 e i 35 anni, e per aumentare il proprio potenziale di influenza nei confronti degli utenti in rete. Instagram permette di modificare attraverso dei filtri le foto per renderle più attraenti per gli utenti, che costruiscono una base di utenza molto attiva in rete.

SEO Instagram

Come promuovere un’azienda su Instagram

Instagram costituisce un canale molto apprezzabile per accrescere la visibilità del brand per merito del potere comunicativo delle immagini.
Per sfruttarne appieno il potenziale occorre però imbastire una routine quotidiana che permetta di realizzare una comunicazione continuativa che renda saldo il legame con la propria audience.

Per promuovere un’azienda su Instagram occorre aprire una Business Page da utilizzare per veicolare le caratteristiche, l’identità e le funzioni dell’azienda. Mai affidare questo compito a un profilo professionale, a meno che il brand non coincida con la persona del freelance.
Ovviamente, una volta impostato l’account, puoi agganciarlo ai tuoi account social in modo da massimizzare la visibilità delle foto e integrare gli amici a seguirvi.

La tua intera comunicazione deve essere pensata sotto forma di storie da narrare attraverso le immagini riconducibili a un filo conduttore associato ai valori del brand.
Mostrare foto del team intento al lavoro serve a suggerire un’idea di unità e di predisposizione al lavoro di squadra per raggiungere gli insieme gli obiettivi preposti in maniera professionale.
Le immagini devono essere sempre di buona qualità, una scarsa resa grafica denota poca professionalità e non invoglia né a seguire né a condividere.

Purtroppo, i contenuti visivi su Instagram hanno una durata della vita molto ridotta, perciò commentare foto vecchie di giorni non è molto vantaggioso: meglio concentrarsi sui contenuti dell’ultimo giorno, magari su quelli che non hanno ricevuto decine di commenti in modo da attrarre l’attenzione di chi le ha postate per ottenere una partecipazione ai propri commenti.

Anche se hai molte immagini non ti conviene postarle tutte assieme sperando di trarre visibilità dal loro numero, quanto di programmare uscite con regolarità per uscire, ad esempio, a 6 ore l’una dall’altra.

Come fare per ottenere engagement attorno alle tue foto? Il segreto consiste nel generare l’idea di una community viva attorno a un determinato brand, far sapere ai tuoi follower che li pensi e invogliarli con la tua partecipazione a restare in contatto con te e a partecipare.

Alcune strategie per stimolare le interazioni su Instagram comprendono:
Rispondere sempre ai commenti: devi mantenere sempre vivo il coinvolgimento, ringraziare per la partecipazione e rispondere in maniera educata ma costruttiva le critiche.
Lanciare contest a premi con hashtag personalizzato: i brand con un certo seguito hanno bisogno di mantenere sempre forte il senso di appartenenza , e un buon modo consiste nello spingere a partecipare attorno a foto di eventi speciali contraddistinte da hashtag creati per l’occasione
Menzionare gli utenti che partecipano in modo rilevante
Taggare gli utenti i cui contenuti trovi molto interessanti e decidi di ricondividere
Costruire partnership con organizzazioni no profit: sostenere in qualche modo un ente no profit attinente al tuo settore costituisce un ottimo modo per comunicare al tuo pubblico che sei concretamente impegnato in attività di pubblica utilità
Stringere contatti con gli influencer: gli influencer del tuo settore sono soggetti che vengono ritenuti autorevoli e competenti nel proprio ambito e che di conseguenza sono molto seguiti.

Gli influencer possono aiutarti a promuovere i tuo brand anche a centinaia o migliaia di persone, perciò ti conviene individuare dei comunicatori alla portata del tuo business e prendere accordi per ricevere un aiuto nella promozione.

Consigli di ottimizzazione SEO di Instagram

Partiamo dal presupposto che SEO e social consistono in discipline differenti: tuttavia entrambe ruotano attorno al concetto di visibilità e autorevolezza del brand, perciò Instagram costituisce un’arma potente per rendere le aziende più importanti nel proprio ambito. Per avere successo occorre perciò attuare delle buone pratiche di ottimizzazione SEO per rendere le foto meglio rintracciabili e più incisive.

Instagram in pratica funge anche da motore di ricerca, e allo stesso modo è possibile applicare delle buone pratiche di ottimizzazione SEO per migliorare la visibilità dei nostri contenuti.

Gli accorgimenti SEO che ti permettono di rendere la tua pagina aziendale sono:
• lo username: deve essere coinciso poiché rappresenterà l’URL di Instagram es. www.instagram.com/yourinstagram_nome
• Il tuo nome è ben visibile in grassetto: una buona idea può consistere nello scegliere un nome che contenga una keyword relativa al settore in modo da essere rintracciabile per ricerche generiche
• l’immagine del profilo: puoi adottare una foto di buona qualità del team oppure il logo aziendale, l’importante è che sia attraente e rappresentativa della realtà in questione.
tag ALT delle immagini: si tratta del testo che può apparire al posto delle immagini se queste non sono visualizzabili, e aiuta le persone a “vedere” le nostre foto. La funzionalità lettura schermo dei telefoni è in grado di leggere gli ALT rendendo possibile anche alle persone con problemi di vista comprenderne il contenuto. Curare i tag ALT su Instagram permette quindi di facilitare la comprensione delle foto sia dalle persone che da Instagram che da Google.
Per aggiungere il tag ALT sulle immagini in Instagram, via alla voce “Impostazioni avanzate” della Preview e clicca su “Scrivi testo ALT”.

Devi sapere inoltre che le immagini postate su Instagram possono essere indicizzate anche dai motori di ricerca, perciò l’ottimizzazione SEO di Instagram permette anche di intercettare traffico su Google.

Ovviamente hai tutto l’interesse a puntare sui contenuti che davvero siano in grado di colpire.
Nella Preview App puoi accedere alle tue Analytics, cliccare su “See More” delle foto e verificare quali sono i tuoi top post. In questo modo puoi crearne di nuovi oppure ricondividere quelli che hanno ottenuto migliori risultati.

Come scegliere gli hashtag per Instagram

Gli hashtag sono delle parole introdotte dal carattere ‘#’ che servono a raccogliere pubblicazioni attinenti a uno stesso argomento, luogo o circostanza. Queste catalogazioni permettono a chi è interessato a un certo tema, semplicemente cliccando sull’hashtag, di accedere a una selezione di tutte le foto contrassegnate dallo stesso termine.
Nel caso dei trend del settore ad esempio permettono di ottenere molte visite per merito dell’interesse consistente attorno a un dato argomento.Ti consigliamo di applicare a ogni immagine una didascalia composta da almeno 10 parole per illustrare il contenuto e perché si tratta di una foto speciale.

Siccome gli hashtag sono gratuiti, alcuni tendono ad applicare un numero spropositato senza apportare effettivi benefici, ma anzi dando l’impressione di non saperli usare se non in modo caotico.
Non abusare degli hashtag, siccome possono facilmente andare a noia quando utilizzati in maniera eccessiva. Puoi utilizzare fino a 30 hashtag per post, ma 2 hashtag per immagine sono più che sufficienti.
L’ideale sarebbe individuare un hashtag ancora non abusato (magari relativo a un argomento recentissimo in crescita) e spostarsi piano piano verso le parole chiave più competitive.

Grazie a servizi come TagsForLikes puoi individuare le parole chiave più utili a veicolare visite senza alcuno sforzo. Websta ti permette di individuare la lista dei 100 hashtag top e di individuarli per luogo, criterio molto utile per promuoversi local.

Non ti conviene ricorrere a un tuo hashtag se ne esistono altri equivalenti già utilizzati, a meno che tu non sia un grande brand oppure non serva e definire un evento creato per l’occasione.

Come vedi, Instagram è uno strumento eccellente per potenziare la visibilità dei brand e per consolidare un legame forte con il proprio pubblico, a patto di impegnarsi costantemente e nello sfruttare appieno.

E tu che cosa ne pensi? Parliamone nei commenti!